Il Regno di Silkir e La Guerra del Duomo Nero



Davide Gorga






Silkir






Dopo trent'anni di lavoro, il romanzo più atteso. Il Regno di Silkir e la Guerra del Duomo Nero giunge infine al termine della sua rielaborazione, revisione, editing, nella continua ricerca della compiutezza.
Di seguito, alcuni brani scelti.



Dal Prologo


"Le stelle brillavano come diamanti nel cielo cupo, lo scivolare della slitta, su cui i rami raccolti durante il giorno erano accatastati con cura, procedeva veloce e senza pause. Nel mondo, nessun rumore, e, anche vi fosse stato, non avrebbe oltrepassato il pesante cappuccio di lana che portava sotto la pelliccia che lo avvolgeva completamente. Dinanzi a lui, la figura alta non si fermava, non indugiava, pareva affrettarsi a ogni passo.
Di lì a poco sarebbero giunti a casa, il fuoco si sarebbe ravvivato, la vita ancora una volta avrebbe sorriso. Ora, era una sfida contro la notte, che li aveva sorpresi troppo lontani. Improvvisamente, l’alta figura si fermò, la slitta che trainava oscillò e ristette, e con la sinistra pesantemente guantata fece un segno verso il meridione. – Guarda, figlio mio! – esclamò; – I fuochi notturni delle mura della Città Scintillante.
Il ragazzo osservò meravigliato, quasi dimentico del freddo che lo invadeva sino alle ossa, e vide in lontananza, tra le nordiche Selve Nevose, la capitale, da lontano e quasi irreale, per la prima volta nella sua vita.
"



Dal testo



"Sotto un cielo di stelle, la luna imbiancante le creste delle dolci colline orientali, si estendevano placidi e neri nelle valli di Sarnia i laghi dalle acque scure, come specchi velati da brume.
Tra il nero dell’accampamento, gli emblemi sventolavano quasi invisibili nel caldo maestrale.
Cavalcando con un sordo rumore di zoccoli sull’erba soffice, giunse dal sud la figura scura di un cavaliere.
Le sentinelle gli intimarono di fermarsi; il cavallo si arrestò bruscamente, mostrandosi di lato imponente e fiero; ed un lungo fodero pendeva al fianco del suo cavaliere, un’ombra scura nella notte. Questi sollevò la celata dell’elmo, e rispose con voce aspra: – Sono il Capitano Ailer di Sarnia, comandante della Guardia. Che il Maresciallo Flaill venga a rapporto! – Le sentinelle si inchinarono, e subito una partì veloce verso le tende raggruppate nella pianura. Lontane e silenziose, le imponenti mura brunite della Città iniziavano ad arrossarsi pallide nel grigio mattino.
La luce si alzava lentamente sulle alte mura turrite di Lavela, ondeggiando sul corpo sensuale di ninfa che si appoggiava alle balaustrate aggettanti. La pelle ambrata riluceva dolce, gli occhi guardavano le pianure che sembravano morte. Quando il sole fu un poco alto nel cielo, il Capitano Ailer, il mantello al vento, l’armatura infangata, rientrava dalla porta settentrionale in Lavela. Sorridendo un poco, la giovane lo vide varcare la porta e dirigersi senza esitare verso il Corpo di Guardia, per assumere il suo incarico."


"Le stelle si accendevano nella notte, via via che le leggere nuvole le svelavano. Alte nel cielo di Zetrak, sembravano l’immagine di fiori di neve spuntati magicamente su un campo lasciato a maggese. Leveltron le osservava da un’alta finestra del Palazzo, al fianco di Frasek. I due uomini rimanevano in silenzio. Attendevano. Leveltron aveva imparato ad attendere il momento adatto per ogni cosa: parlare, tacere, agire, riposare, camminare, fermarsi; il suo maestro gli aveva insegnato che nel mondo esistono istanti irripetibili, e che bisogna coglierli e fidarsi di essi."


"Percorrendo le vie di Zetrak, sempre circondato dalla folla, Erek osservava i bracieri posti al centro delle piazze, i pozzi profondissimi, coperti da bianchi tetti e sculture in marmo, risalenti alla fondazione della città; le fontane ghiacciate in incantesimi di luce che solo nell’ora più calda erano destinate a sciogliersi con fragore, donando acqua corrente agli abitanti per breve tempo, per poi improvvisamente cristallizzarsi in canti di fulgore.
La Città non era solo splendida e ricca di vita e di colori inauditi, era essa stessa viva e lucente, ed egli si stupì di conoscere quella realtà solo nel momento in cui si apprestava ad allontanarsi da essa per forse mai più tornarvi."




L'intero volume sarà presto disponibile!




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